Mittwoch, 19. Dezember 2007

L'isola

Sono su un'isola. Circondata da un fiume e da un bosco. Ma e' un'isola sapete?

Ci sono tanti pesci e qualche visitatore, sono simpatici. I visitatori soffrono ogni tanto di nostalgia per le terre che hanno lasciato prima di naufragare qui. Altri invece hanno preso appositamente un aereo e si sono buttati col paracadute puntando proprio a questa isola. L'atterraggio poi e' andato piu' o meno bene, ma ora sono contenti. Gli indigeni si barricano spesso nelle loro capanne, ma non sono ne' particolarmente buoni ne' particolarmente pericolosi.

E' un'isola molto colorata quando non piove. Ma la pioggia cancella le scritte e permette che se ne facciano altre, migliori o peggiori, ma nuove... c'e' sempre spazio nuovo per scrivere, anche se a volte la scritta si scontra col muro e allora deve ricordarsi dei suoi limiti. Ma e' gia' una cosa bella.

Mi e' capitato da poco d'incontrare un pesce strano con un accento diverso, mi ha fatto tenerezza e mi ha fatto sentire saggia :) Buffo buffo. Proprio.

Molti contorni dell'isola sono coperti di vetro e le voci non arrivano bene oltre ad esso. Uno si sente libero ma un ruolo gliel'hanno gia' dato e in fondo c'e' poco da arrabbiarsi. Fuori dal ruolo non si puo' andare, tanto vale approfittarne.

E ora sta per arrivare la nave che ci porta in crociera. Parte sabato. Ci fara' sentire carezze e bufere e poi ci riportera' qui. Ho voglia di andare nel bosco, peccato faccia freddo.

Buon natale e buon anno a tutti quelli che leggeranno queste righe! Lasciatemi un saluto, mi fara' piacere :)

Samstag, 15. Dezember 2007

Eccomi di nuovo. Sono stata cosi' presa da non poter piu' nemmeno rispondere agli email...

Allora, pare che si parta. Pare che da marzo Alberto non potra' piu' chiamarmi 'crucchetta' ma dovra' cambiare in 'americana'. Oggi siamo andati nell'ufficio Risorse Umane della compagnia di mio marito e abbiamo avuto un'impressione delle condizioni. Questa storia diventa una frenesia.

C'e' da finire quanto ho inziato e gia' senza questo stress mi accorgo della difficolta' che ho a star dietro alle cose e i risultati non sono quelli che vorrei e ci soffro e non riesco a fare altro per ora.
E non bastava. Se devo partire le cose si accavallano e tutto rimane a meta'. Il mio tempo e' limitatissimo al momento... un'ora al pomeriggio e qualcosa talvolta dopo che il piccolo dorme, dopo le 21...

E poi c'e' la solitudine che mi e' apparsa ora. La solitudine nel prendere le decisioni, lo scorrere parallelo delle vite. E ancora una solitudine che realizza il mio stato di semplice passaggio in questo luogo nel quale non rimangono legami.
Ma va bene cambiare. A me far la vita della zingara non dispiace. Ma quando si e' in due (tre) non e' cosi' semplice. Oggi almeno abbiamo avuto delle buone notizie.

E, se non bastasse, ora mio nipote sta ficcandosi in problemi molto gravi... e siamo lontani e lo saremo sempre piu'. E se anche fossimo vicini... non so se cambierebbe qualcosa.
Mia sorella ha adottato due bimbi dieci anni fa... tanto coraggio e fatica.
Spero davvero che trovino una soluzione accettabile in fretta!

Ora lascio tutto questo alle spalle e mi concentro sul Natale. Non ho ancora fatto nulla!
Verremo in Italia.

Sonntag, 2. Dezember 2007

Nessun traguardo raggiunto

Niente. Non ho vinto il concorso.
Uno giustamente dovrebbe dire che arrivare in finale e' gia' una soddisfazione.
Vero, vero. Verissimo.
Ma il libro rimane nel cassetto.
Elys lo sa, quanto e' demoralizzante.

Meglio fare altro forse.
Ma non e' facile.
Ma forse sarebbe meglio. Scrivere non e' un mestiere... un lavoro normale.

Lascio un bellissimo proverbio egiziano qui:

Sii leggero, cosi' nuoti meglio.
(me l'hanno detto in tedesco: Sei leicht, dann schwimmst du besser)

Ho finito il secondo corso. Piu' complicato del primo. Ora pero' tra tutto sono stanca, triste e spero di non soffrire d'insonnia una volta di piu' (tensione da concorso- tensione da esame e ora demoralizzazione)
Meglio concentrarsi sul proverbio.