Dienstag, 23. Oktober 2007

Anni e libri

Eccomi. Sabato compleanno di Marco festeggiato con la sua amica: la piccola Stella. Altri bimbi non ne vuole al momento... c'e' chi dice che il miglior numero di invitati sia uno piu' del numero di anni del bimbo e chi dice uno meno il numero di anni del bimbo... il mio cade nella seconda categoria: 2-1= Stella. Non che giochino insieme i due pupetti, ma lui la vuole sempre. E lei lui. Si trovano bene e sono proprio carini. Magari mettero' un video coi due tomboli che corrono dandosi la mano. Cosi' forse s'intravede quanto e' bello il posto dove mi trovo. :)
La mia amica Laura, mamma di Stella per l'appunto, mi ha imprestato un paio di libri da leggere.

E... qualcuno ha mai letto L'amore fatale, di Ian Mc Ewan?
Ok, e' una storia piuttosto particolare. Basata su un fatto vero (ma questo e' forse irrilevante). L'autore caratterizza davvero (ma davvero!) bene i personaggi: uomini e donne. Poi magari c'e' chi puo' trovarlo noioso in certe descrizioni (che pero' appartengono al modo di pensare del personaggio- il libro e' scritto in prima persona), ma di spunti ce n'e' davvero tanti.
Ve ne do un esempio (pagina 119-120 dell'edizione Einaudi tascabili):

Mi alzai. L'autoconvincimento era un concetto molto amato dagli psicologi evoluzionisti. Avevo scritto un articolo sull'argomento per una rivista australiana. Vera e propria scienza da tavolino. Il succo era questo: per chi vive in gruppo, e l'essere umano lo ha sempre fatto, e' fondamentale riuscire a convincere gli altri dei propri bisogni e interessi. Talvolta si rende necessario l'uso dell'astuzia. E' chiaro che il massimo della nostra capacita' di persuasione si ottiene dopo aver convinto se stessi in modo da non dover fingere di credere in quanto si va sostenendo.
etc...

Non dico che ci sia qualcosa di nuovo, pero'... e' detto bene.
Ora torno a cantare 'tanti auguri a te....' mo' che ha imparato la canzone gli piace ripeterla. Oh, ye...

Freitag, 19. Oktober 2007

Tamarco

Una settimana via dal blog. Mi spiace ma proprio non ce l'ho fatta.
Ho ricevuto la visita di un'amica. Un'amica carissima che abita a Boston. E' cresciuta tra Boston e Gerusalemme.
E' un'artista e abbiamo parlato di scrittura, di disegni e mille altre cose. Bello. Mi manca gia'.
Marco ha imparato a contare fino a tre in inglese e a dire TRUCK! per l'autocarro...
Marco dice: Tamar (la mia amica)... Marco... Tamarco! Le combinazioni e le associazioni che qualcuno riesce a vedere non e' detto che le veda un'altro. E' cosi' in tante cose. Forse in tutto, no? Per questo che ciascuno di noi puo' descrivere uno stesso evento in maniera propria.
Avete mai provato a chiedere a due persone di descrivervi un medesimo ricordo? un ricordo che non hanno mai raccontato? una qualche sciocchezza?
beh... io ne ho sentite di cosi' diverse che ho pensato che le persone parlassero di cose diverse.
E poi invece tornando a Tamarco abbiamo riso.
E ora gia' mi manca la nostra amica.
Domani ho da organizzare il compleanno di Marco (2 anni!) e poi settimana prossima c'e' la vendemmia. E' che abbiamo in affitto una vigna.
Ora che ho piu' tempo verro' a trovarvi tutti sui vostri blog.
Ciao!

Freitag, 12. Oktober 2007

pensiero

Un pensiero agli amici e non solo...
Non e' facile vivere. Ma non si riesce nemmeno a immaginare quanta forza stia in ognuno di noi, anche nel piu' piccolo insignificante fragile essere umano. E talvolta ci vuole un coraggio unico a continuare col sorriso.
A volte cadono macigni tali che sembra non ci sia modo di rialzarci perche' il cuore e' spezzato, perche' non si vede una via d'uscita. Ma non e' vero... poi ci si alza e si cammina. E' davvero impressionante quanta forza si racchiuda in noi.
Per fortuna.

Mittwoch, 10. Oktober 2007

L'ombra di un bambino che gioca


Car sharing

Grazie a tutti i commenti! Mi sento ricca di commenti. Ho capito che ci vuole un po' a scrivere e a conoscere e a farsi conoscere... e' che io questo scrivere per me stessa non lo trovo appassionante. A me piace l'idea di un dialogo e quindi evviva i lettori e i commentatori! Insomma grazie.
Sbircio il blog mentre ho aperta un'altra finestra di tutt'altro genere. Il car sharing, qualcuno lo conosce? Un sistema per usare un'auto senza possederne una. Cioe' la si possiede in tanti e non la possiede nessuno. Cosi' si prenota in anticipo e poi si usa. Tutto bello, ma io non l'ho mai fatto e domani devo assolutamente provare (devo proprio- non per altro). E insomma non ho ancora capito leggendo questo manuale in tedesco (mugugno) quale di queste graziose vetture abbia il seggiolino per il bimbo e quale no... non che ci tenga a portarmi un bimbo stressante/chiacchierante/forse urlante con me, ma che ne faccio altrimenti?
boh. Speriamo almeno di prendere la macchina giusta...
poi domani sera ho da dare la prima lezione. sshh.....
un ciao in punta di piedi

Montag, 8. Oktober 2007

letture

Sembra che con le zecche sia tutto a posto. Sperem.
Scrivo a nessuno e non ha molto senso. Ad ogni modo ci provo ancora un poco.
Poiche' sono in un momento di passaggio dedico il poco tempo libero alla lettura. E leggo.
Andrei Makine, lo conosce qualcuno? (chiese la penna allo spazio vuoto della pagina...)
La musica di una vita. Un libro bello, regalatomi dal mio libraio preferito in quel di La Spezia. Un libro scritto con piglio deciso e senza fronzoli, triste ma non depresso, duro ma con una compassione particolare. Parla della Russia. Della Russia di Stalin e di un giovane pianista la cui vita cambia radicalmente e che trova una via d'uscita durante la guerra. Breve e interessante.
L'autore e' russo, ma vive da anni in Francia.
Poi abbiamo il Maestro magro, di Gian Antonio Stella. Lo so, chi lo conosce lo associa soprattutto ad altri testi, che non sono romanzi. Questo e' il suo unico romanzo. Mi sono procurata i 'Corti di carta', libricini distribuiti col corriere della sera. Libricini brevi di autori contemporanei emergenti (beh, per lo piu' gia' emersi). Ho letto un suo scritto breve e mi sono detta: pero'! Scrive bene! Che si', ero gia' stata attirata dal suo libro "l'Orda, quando gli albanesi eravamo noi". Ma poi, prendere un saggio (per i romanzi vado spesso a occhi chiusi, soprattutto se sono in una libreria sconosciuta) senza sapere lo stile dell'autore mi e' sembrata un'azione fin troppo azzardata. perche'? perche' poi mi e' gia' successo che il libro mi rimanesse sullo scaffale.
(Massa e Potere di Canetti per esempio l'ho letto con piacere. Ma Canetti scrive davvero bene- per me)
Insomma ho optato per il romanzo. E non ne sono stata affatto delusa. Non dico che questo scrittore non possa migliorere ancora. Ma affermo che ha molto da dire, che ha spirito dell'umorismo, che scrive una storia di fantasia in un mondo reale, uno spaccato dell'Italia dal dopoguerra agli anni 60. Un libro che e' una rarita'. E che se ne facesse altri li comprerei.
Quindi lo consiglio di sicuro e se poi qualcuno vorra' darmi la sua opinione sara' piu' che benvenuto.
Ho iniziato a leggere un altro libro, ma ve ne parlero' poi.
E ho comprato due libri di fiabe! Quasi dimenticavo di scrivere di questa storia...
sabato. Camminavo per la via principale di HD e c'era un uomo con un banchetto pieno di libri. La maggior parte dei quali erano proprio libri di fiabe. Avra' avuto sui 55 anni e aveva uno sguardo profondo. Mi ha attirato quel suo modo di guardare e abbiamo iniziato a chiacchierare. Dice che ha bisogno di soldi per continuare la sua attivita', lui studia le fiabe e fa letture e discussioni con chi ne ha interesse. Scuole, centri per adulti. E ora ha un nuovo progetto: fiabe per ragazzi. Per adolescenti insomma. Gli ho comprato due libri (18 euro ciascuno!!!) e moh mi tocca pure tradurmeli che leggere a Marco in tedesco non se ne parla neanche... auguratemi buona fortuna. ;)
ciao!

Donnerstag, 4. Oktober 2007

Spostamenti

Alberto dice di non sottovalutare la quotidianita'. Oggi e' stata una giornata turbolenta: dovevo andare a Wiesloch- paese qui vicino - a firmare un contratto per tenere un corso del comune serale. Allora: partiamo con il fatto che Gero non mi ha lasciato la macchina (e ovviamente ne abbiamo una sola!), vesto il pargolo e lo convinco a lasciare i suoi giochi col miraggio del treno. Gia' alla fermata del tram mi guarda e chiede di andare al parco giochi... ohi ohi, voi non sapete quanto puo' insistere, e io: ma no! Andiamo in treno adesso! Dico fingendo grande eccitazione. Mi guarda perplesso. Non l'ho mica convinto, mi sa.
Va beh. La macchinetta che vende i biglietti e' rotta e l'unico bigliettaio di HD e' chiuso. Bene: salgo sul tram e l'autista mi dice che non vende piu' biglietti.
Decido di andare lo stesso.
Ovviamente Marco vorrebbe giocare col biglietto: mamma, biglietto?
e io... ehm... e' in borsa amore, dopo!
mamma, biglietto?
e per fortuna che parla in italiano!!
La fermata prima della stazione vedo il controllore alla fermata. NON CI CREDO! Non ne ho mai visti prima. Scendo. Cammino con Marco in braccio che si protende per prendere tutte le foglie per terra. Arrivo trafelata e sudata. Bello l'autunno pero'.
Ovviamente perdiamo il treno. Mamma, dov'e' treno? treno, dov' e'? Gli compro un croissant... (e' un caso disperato!)
Allora prendo un tassi' che per soli 25 euro mi porta a destinazione.
Il ritorno e' altrettanto faticoso, se non altro perche' ho fame, Marco e' piu' agitato e dulcis in fundo scopro che ha una zecca (AIUTO! tenete le dita incrociate!) sulla testa.
Ora dorme. Il piccolo leone.
Poi chiameremo il medico...

Montag, 1. Oktober 2007

Visite

Un fine settimana bello. Dopo una settimana grigia, coperta di nuvole e piena di raffreddori e' uscito il sole e tornata la compagnia.
Siamo andati in giro. Nei boschi prima e per le valli poi.
Non conoscevo la Schwebische Dichterstrasse (strada dei poeti). Piu' o meno nel triangolo tra Heilbronn, Karlsruhe e Stoccarda. Colline dolci, appena accennate, coperte di campi e boschi alternati. Tutto curato ma non eccessivamente organizzato. Molto bello. Visita a Maulbronn dove si trova un'abbazia cistercense del 1100. All'interno c'e' una scuola specializzata in lingue antiche, teologia e musica con appena due classi. Il posto e' molto accogliente, forse anche perche' quel giorno c'era il sole ed ero contenta. :)
Ieri invece e' venuta a trovarmi a sorpresa mia cugina, fantastica cugina che abita a Basilea.
Suona l'arpa ed e' molto brava.
Se avete voglia potete andare a visitare il suo sito:
http://www.giovannapessi.com/
E' stata una giornata molto piacevole. Giovanna ha insegnato a Marco la sua prima parola in svizzero-tedesco: Sunnenschien(lie) =(piccolo) raggio di sole.